Il continuo e rapido mutamento sociale richiede oggi ai professionisti dell’apprendimento di giocare un nuovo ruolo: non più meri trasmettitori di saperi inerti, ma facilitatori di processi cognitivi in grado di sviluppare apprendimenti significativi e flessibili. L’apprendimento è attualmente concepito come un processo che dura tutta la vita (Lifelong Learning); non si parla più di acquisizione di conoscenze valide per sempre, ma di un apprendimento continuo e di un apprendimento auto-regolato che necessita dell’acquisizione degli strumenti e delle strategie opportune per essere autogestito (Raccomandazioni del Consiglio Europeo del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente).

Il corso è strutturato in sei moduli, ciascuno dei quali affronta una tematica relativa ai processi di apprendimento. Partendo da una panoramica generale sul funzionamento della mente e passando attraverso ciò che influenza l’apprendimento, il corso approfondisce i fattori che rendono efficace la lezione in aula passando in rassegna le principali metodologie didattiche innovative e indicandone gli elementi di efficacia o inefficacia.

Tutti i contenuti del corso sono trattati secondo la prospettiva neuroscientifica. Le neuroscienze cognitive in questi ultimi anni hanno fatto passi da gigante e mostrato forti evidenze su quali siano i meccanismi implicati nell’apprendimento efficace. Purtroppo, queste evidenze sono spesso ignorate dalla maggior parte dei docenti quando invece dovrebbero essere ben conosciute al fine di orientare lo studente al miglior successo formativo. Comprendere i meccanismi di base sul funzionamento del cervello permette infatti di conoscere meglio come gli studenti imparano e orientare le pratiche didattiche ad una maggior efficacia.